In risposta alle recenti dichiarazioni del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il question time alla Camera, riguardanti l’emendamento governativo al DDL sicurezza e la commercializzazione della cannabis sativa, ICI – Imprenditori Canapa Italia desidera fornire alcune precisazioni e chiarimenti.
Apprezziamo l’impegno del Ministro Urso nel voler fare chiarezza su un tema che ha visto negli anni numerose interpretazioni giurisprudenziali. Tuttavia, è essenziale ricordare che le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno chiaramente stabilito che la commercializzazione di prodotti derivati dalla canapa industriale, privi di efficacia drogante, è legittima e non configura reato. Questo principio è fondamentale poiché sottolinea che tali prodotti non rappresentano una minaccia né per la salute pubblica né per la sicurezza pubblica.
La legge del 2016 ha senza dubbio avuto delle lacune nella formulazione, ma è altrettanto vero che ha permesso lo sviluppo di un settore economico in crescita, basato su prodotti legali e sicuri. La regolamentazione che consente un contenuto di THC fino allo 0,6% è stata stabilita per garantire che tali prodotti non abbiano effetti psicoattivi, come confermato da studi tossicologici e giurisprudenza consolidata.
ICI – Imprenditori Canapa Italia ribadisce l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo con le istituzioni per trovare soluzioni equilibrate che tutelino sia la salute pubblica che gli interessi degli imprenditori del settore. Siamo pronti a collaborare con il governo per migliorare ulteriormente la normativa e garantire un mercato trasparente e regolamentato, che possa continuare a crescere nel rispetto delle leggi e della sicurezza dei cittadini.
Confidiamo che il Ministro Urso terrà conto delle esigenze delle imprese del settore, riconoscendo il valore economico e sociale della canapa industriale e dei suoi derivati non psicotropi. ICI – Imprenditori Canapa Italia rimane a disposizione per qualsiasi confronto e per fornire il proprio contributo alla definizione di una normativa chiara e funzionale.