Per una normativa equa e basata su evidenze scientifiche: No alla demonizzazione della canapa industriale

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Per una normativa equa e basata su evidenze scientifiche: No alla demonizzazione della canapa industriale

ICI – Imprenditori Canapa Italia desidera esprimere la propria ferma opposizione a qualsiasi tentativo del governo di vietare la commercializzazione della canapa industriale, un prodotto privo di efficacia drogante e quindi innocuo per la sicurezza e l’incolumità pubblica.

In questi 8 anni di attività, le aziende operanti nel settore della canapa industriale hanno realizzato importanti investimenti, creato numerosi posti di lavoro e contribuito significativamente al PIL nazionale. Abbiamo pagato sostanziose tasse che hanno formato parte del bilancio dello Stato. Pertanto, chiediamo che ci venga restituito tutto quello che abbiamo versato, visto che a breve potremmo essere considerati fuori legge.

La canapa, con livelli di THC inferiori ai limiti stabiliti dalle normative europee e nazionali, non rappresenta una minaccia per la salute pubblica. Numerosi studi scientifici confermano la sua sicurezza d’uso e la sua inefficacia nel produrre effetti psicotropi. Ci chiediamo, quindi, quale sia la base scientifica o logica di un eventuale divieto.

Se il governo è realmente intenzionato a proteggere la sicurezza pubblica, dovrebbe considerare con maggiore attenzione sostanze ben più pericolose e dannose. Se si intende vietare le infiorescenze di canapa prive di qualsivoglia efficacia drogante, allora andrebbero vietati anche il tabacco, l’alcol e gli psicofarmaci. È noto e ampiamente documentato che il consumo di tabacco e alcol è associato a gravi problemi di salute, dipendenza e mortalità. Ogni anno, milioni di persone soffrono e muoiono a causa di malattie legate a queste sostanze.

Inoltre, la pericolosità degli psicofarmaci e di altre sostanze psicotrope in vendita non può essere ignorata, poiché il loro abuso può portare a dipendenze, effetti collaterali gravi e, in alcuni casi, tragiche conseguenze. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, è importante evidenziare che nel 2023, circa il 30% degli incidenti stradali mortali in Italia sono stati causati dall’abuso di alcol alla guida, con conseguenze devastanti per le famiglie e la società.

Un approccio coerente e basato su evidenze scientifiche dovrebbe portare a regolamentazioni più severe per queste sostanze, piuttosto che colpire un settore emergente e promettente come quello della canapa industriale, che sta dimostrando di poter offrire opportunità economiche sostenibili e sicure.

ICI – Imprenditori Canapa Italia invita il governo a considerare le evidenze scientifiche e a promuovere una normativa equa, che tenga conto delle reali minacce alla salute pubblica e che non penalizzi ingiustamente il nostro settore. La demonizzazione della canapa sativa non solo è infondata, ma rischia anche di danneggiare migliaia di imprese e lavoratori onesti che operano in questo ambito.

ICI rimane a disposizione per un dialogo costruttivo con le istituzioni, con l’obiettivo di promuovere una regolamentazione equilibrata che protegga realmente la salute dei cittadini e favorisca lo sviluppo economico del nostro Paese.

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